Archivi categoria: Freudiana

Il Mosè di Michelangelo. Arte, lutto e ragione

Mariannina Failla

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1. Arte e lutto

Iniziamo da alcune riflessioni sull’arte che non ricalcano i tipici passaggi freudiani sulla fantasia[1], anche se in seguito troveranno un possibile punto di incontro con essi. Le considerazioni che vogliamo fare mettono, piuttosto, sul tappeto un altro aspetto della produzione artistica: il suo rapporto con l’eterno e conseguentemente con il caduco. Entriamo così nella sfera dell’ebraica insuperabile opposizione – come voleva Hegel[2] – di caduco ed eterno, nei cui confronti Freud assume una posizione interessante: è il caduco ad aumentare il valore dell’arte. «Il valore della caducità è un valore di … Continua a leggere

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Recensione al libro “Esperienze. Corpo, visione, parola nel lavoro psicoanalitico”, di Lucio Russo

Giorgia Aloisio

 

Nuova immagineCorpo, visione, parola: tre concetti di difficile definizione, intensamente evocativi ma diversi. Eppure, il fil rouge che lega questi tre concetti resta sempre saldo e coerente all’interno del discorso di Lucio Russo.

La riflessione parte e si dipana da quella del fondatore della psicoanalisi, Sigmund Freud, da cui Russo individua quelli che ritiene gli aspetti imprescindibili della teoria e della pratica analitiche: tempo, inconscio, analisi del transfert, legame che unisce indissolubilmente corpo e psiche. Freud è il maestro del quale non è possibile fare a meno, che ha posto le pietre miliari della professione terapeutica ma che, … Continua a leggere

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