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Husserl e le “Scienze del male”. Considerazioni etiche e fenomenologiche

Valerio Carbone

 

Abstract: Husserl is strongly opposed to the naturalization of consciousness. Any kind of reductionism is for the philosopher a shame. Krisis explain how science was born as the realization of the human spirit and how the gradual development of technical disciplines brought to a stronger and stronger abstraction from the physical world. For this reason, the problem of going back to the origin is fundamental, a problem that, however, overlaps with that of going back to experience. To go back to experience, to the feeling, to the beginning, means then to consider the empathic matrix of things. Continua a leggere

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L’idealismo trascendentale come immaginismo idealistico. Excursus sulla Critica della ragion pura

Marco Costantini

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Nell’Estetica trascendentale l’impostazione metodologica del filosofare critico di Kant, che in questa parte iniziale della Ragion pura mira a determinare i princìpi a priori della sensibilità, mostra una certa inadeguatezza verso l’oggetto da trattare. L’attitudine intellettualistica della critica, che distingue e limita sottraendo, disgiungendo e isolando, può far presa sulla facoltà dell’intelletto, in sé rappresentabile come «un’unità per se stante, autosufficiente»[1], «dai confini immutabili»[2], ma non sulla sensibilità, alla quale, proprio per via del suo legame essenziale con la cosa e, in generale, con il dato, non si addice quell’aspetto cosale, quella datità che la CriticaContinua a leggere

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